Io, legata al muro
Nessun indumento copre il mio corpo.
Te,comedamente seduto
Una Guinnes tra le mani
Ti fisso
Ti ammiro
I miei occhi non si stancheranno mai di ammirare tanta bellezza.
Inizio a bagnarmi
Vorrei buttarmi su di te
Sfregiare il mio corpo vicino al tuo
Leccare ogni centimetro della tua pelle
Ma qualcosa tiene me inchiodata al muro
Nessun movimento mi è concesso.

Alzo lo sguardo
Cerchi pesanti di metallo inchiodano le mie mani
Le mie braccia
Su quel gelido muro.
Inizio a piangere
Il desiderio del tuo corpo inizia a distruggermi dentro.
Mi agito
Tento di spezzare le catene
Ma il mio esile corpo mi impedisce anke questo.
Mi lanci un'occhiata malvagia
Mi fai segno di stare buona.
Ti ignoro
Continuo ad agitarmi
Stavolta con più violenza.
Inizio a gridare.
"Slegami!"
Lo grido ancora
E ancora
La mia voce disperata echeggia nella tua stanza.
"Slegami brutto porco,slegami !"
Continuo a gridare.
Ti alzi, mi vieni incontro.
I tuoi occhi sembrano infiammarsi.
Mi guardi con sguardo vendicativo.
Mi tappi la bocca
Avvicini il tuo viso al mio
"Come mi hai chiamato ?!"
Chiedi lentamente col tuo dannato tono di voce.
Silenzio.

La tua mano dalla mia bocca scivola sul mio corpo..
Giù
Sempre più giù
Avvicinandoti alla mia figa
Mi lecchi la guancia con la punta della lingua
"E' questo quello che vuoi ?!"
Chiedi.
Un solo grido dalle mie labbra
"Fottimi!"
Sento due dita dentro
"Fottimi!"
Grido.
Tre dita.
"Stà zitta!" mi dici.
Quattro dita
Appoggio il viso alla tua spalla
La mano è dentro
Piango.
Grido.
Due dita dell'altra mano s'insidiano nella mia figa.
Il mascara cola sulle mie guance.
Mascara
Lacrime
Togli entrambe le mani da dentro.
Io tiro un sospiro,quasi risolevvato.

Mi guardi.
Mi scosti ciocche di capelli dalle guance.
Mi baci
Sento il sapore della tua lingua,della tua divina lingua.
Stringo le mie gambe intorno ai tuoi fianchi.
La tua lingua scivola per il mio corpo
Mi lecchi i seni
L'addome
Il mio addome terribilmente mutilato
Scendi più giù.
Appoggio le mie gambe sulle tue spalle.
Sento la lingua agitarsi nella mia figa
La muovi divinamente.
Inizi a mordermi
Io ricomincio con le lacrime.
E tu...

Ti alzi di scatto.
Mi dai un pugno nello stomaco.
Alzo le gambe verso il petto,come per comprimere il dolore.
Il fatto di essere legata sollevata da terra mi consente facili
movimenti
con le gambe.
"Smettila di frignare!" gridi.
Mi dai un calcio.
Lancio uno strillo agghiacciante.
Sì, agghiacciante, ma non per te.
Tu ghigni
Il mio dolore ti fà godere.
Inizi a toccarmi la schiena
Abbracci il mio esile corpo
Lo premi contro il tuo
E in quel momento sento che ce l'hai duro, sotto i tuoi jeans.
Mi agito di nuovo.
Inizio a urtare bruscamente le ginocchia contro le tue cosce.
"Scopami..."
Sussurro
Mi ignori
Continui a tenermi stretta.
Poi mi sbatti contro la parete
Sollevi le mie ginocchia, le premi contro il mio petto.
Il tuo gioiello esce dalle tenebre dei tuoi jeans
Lo sbatti dentro
Lo sbatti ancora
Mi tieni per i fianchi
Io sento il tuo cazzo riempirmi.
Ora sono soddisfatta.
Riempita.
Arriva l'orgasmo.

Distesa su freddo pavimento
Dopo crudeli gesti di violenza estrema
Alzo lo sguardo verso le catene che tanto odiavo.
E che ora venero.
Idoli di lussuria e passione.
Le guardo solenne.
E dalle mie labbra un leggero mormorio.
"Thank you, chains".


di Dannata
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