Se voi poteste immaginare le supernove negli spazi più profondi, verderli morire in una in un’esplosione che sconvolge tutto, per poi
riaprire gli occhi e domandarsi, ma cosa c’è qui adesso?
Cosa siamo noi... guardi la nebulosa e ti chiedi, ma pure noi finiremo come delle supernove?
Se voi poteste immaginare la musica, che scorre nelle nostre vene, come sangue, ma immaginate di suoni freddi, glaciali, tutto corre, tutto in un infinito fluire.
Ma voi potreste immaginare una vita di sentimenti che riempie il vostro vuoto?


di Angel Machine