Oh poeta, che torni dalle lontane terre dell’irrealtà…
Or dunque qual nefasta cagione,
ti obbliga a far ritorno fra la gente comune?
Cerchi tra questa gente la tua dolce musa,
Colei che ti tiene legato a quest’angusta vita.
Ma dove è andata?
Ella ti ha lasciato solo, mio caro amico,
si è liberata per sempre dalle fitte e nefaste ragnatele di questa vita.
E ora tu affliggi il tuo debole cuore,
immergendoti, cuore e anima, nei ricordi
di una vita passata insieme…
Lascia, mio triste amico, che il tuo viso si bagni
Con abbondanti e tristi lacrime,
che attenuino il tuo dolore e la tua solitudine.
Torna fra le amorevoli braccia di Morfeo,
affinché il tuo sogno infinito di lei non possa mai svanir
tra le mortali pieghe di questa realtà.
E se al tuo ritorno alla realtà,
sentirai la sua mancanza.
Lascia cader dai tuoi occhi lacrime d’amore,
che bagneranno il viso della tua amata,
ovunque ella si trovi.
Così che, ella possa sapere che il tuo cuore sarà sempre unito al suo
Nel vostro fantastico e infinito sogno di una vita insieme.


di L'angelonero