Oscura creatura, triste e solitaria.
A te, sono affidati i corpi privi di vita.
In te, è visto il passaggio.
Tu decidi se possiamo oltrepassarti , o tornare indietro.
Molti ti temono, ti odiano, è insopportabile l'attesa,
Agoniante è la presenza di quei corpi in te.
Credono che stronchi la loro vita.
Dolce cattiveria, non sanno che, sono solo i loro corpi a perdersi,
Le loro anime ti assalgono, prendono vita in te,
E con esse anche le loro paure,
La loro tristezza,
Vivono in te.
Non è la tua vita sofferente,
Ma quella degli altri,
Per ciò che sei?
L obitorio.
C'è una salvezza per te,
Ma le tue mani sono incatenate alla morte,
Della tua sofferenza latente.


di Dukessa De La Croix