Tu che sei il mio vampiro
mi hai incatenata
in questa fredda oscurità
per sempre legata
dal tuo nodo di sangue.
Priva della speranza di salvezza,
di ogni illusione di felicità
vago inquieta e solitaria;
mai più ammirerò la luce,
le tenebre si aprono a me d’innanzi.
Vedo,nel buio,
ciò che nessun altro può
ciò che nessun uomo vorrebbe:
lo svelarsi di un male che
incontrastato regna.
Adesso è qui il mio posto:
ove i colori si confondono,
ove le sensazioni si fanno
indistinte e la paura
dilaga trionfante.
Il rosso è rabbia e non amore
il bianco vuoto e non purezza,
non è passione il tuo bacio,
non è calore il tuo corpo,
non è sentimento il tuo cuore.
Sola con me stessa,
pregando la fine,
maledicendo il destino,
implorando la morte
per un abbraccio fatale.
E’ così che lascerò il mondo,
con il rimpianto nel cuore,
la sofferenza nell’animo
e la gioia nel ricordo
pronuncerò il mio addio.
Quando l’ultima lacrima mia
avrà toccato la dura terra
non sarò che memoria,e tu,
mio crudele vampiro,
mi avrai presa per sempre.

di Lilith