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Come fulmine a ciel sereno tu arrivasti;
Squarciasti la mia tranquilla vita,
Squarciasti il mio cuore.
Soggiogando la mia anima
Elargendomi dolore.
I tuoi occhi scorsi,
Nel buio della notte
Mi apristi il tuo cuore
Narrandomi di morte.
Una sol cosa ti domandai:
“Chi sei tu straniero che stregato mi hai?”
Tu non rispondesti,
Al contrario mi stringesti.
Mi stringesti contro il tuo corpo
Pareva fosse morto
Era questo che mi nascondevi?
Ora stringimi!
Sono qui tra le tue braccia,
Le braccia che sempre ci son state
Le braccia che sempre mi han protetta.
Provocasti quel dolce dolore
Quel dolore che mi salvò,
Quel dolore che mi vampirizzò.
Dolore di consapevolezza
Dolore di tristezza.
Ora son morta.
Morta nella notte;
Pensavo fosse un sogno
Poi… Mi svegliai di colpo.
Le tue labbra sopra il collo
Non creavano dolore
Solamente stupore.
Sono morta…
di Gothika393
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