Pioggia, ancora pioggia, goccia dopo goccia da ore, il cielo piange, piegato dal suo dolore, sono secoli che lo guardo piangere, triste e spietato senza rimorsi nè rimpianti... Amo la pioggia, non è cambiata con il tempo e non cambia E' l'unica ad avermi seguito nel mio cammino, attraverso tutte le mie non-vite da un posto all'altro, mi ha seguito, accompagnato, ha guardato con me gli uomini cadere sotto la falce della morte, eppure neanche lei come me ha mai avuto la sua corte... la morte ci ha attraversato per secoli, ma non si è mai soffermata a guardarci, divertita dalla nostra impotenza, io che davvero l'amavo, ero l'unico a non poterla avere...e per secoli la morte mi ha disprezzato, così come io,ora, disprezzo lei. Ogni goccia che cade, mi ricorda le sue sorelle, viste molto tempo prima in luoghi diversi, sempre fedeli al mio fianco, senza che mai nessuno le notasse, come me prima della mia nuova vita. Vita...e quale? La mia... o no, non questa, non questo eterno soggiorno nal Limbo dove niente è ormai autentico, tranne il mio rimpianto della vita passata, quella vera, quella rimasta incompiuta per una morte mai avvenuta, per una fine mai decretata..."Tutti i giorni vanno verso la morte, l'ultimo ci arriva" davvero Montaigne ? Davvero...no, non per tutti, non per me, i miei giorni sfuggono al tempo e non ho più un anima da vendere per far sì che ciò non avvenga, sono dannato, per sempre, immortale come il corpo che animo, e assetato ancora una volta, l'ennesima volta, cacciatore in cerca di preda, quella preda che mi permetterà di vivere, ancora una volta, nella sua morte. Se ogni cosa ha un prezzo, lo pagherò, ed il mio è molto alto...

Agata