Ogni tanto mi chiedo se fossi come loro.
Se fossi "normale",
se fossi come loro,
colorata secondo la loro moda,
scatenata al suono della loro musica,
nelle loro discoteche...
Se bevessi alcolici che loro bevono,
se fumassi ciò che loro fumano,
se indossassi ci che loro indossano,
se ascoltassi quello che loro ascoltano,
ma soprattutto...
se pensassi come loro pensano,
chi sarei?
Non sarei nessuno,
sarei uno dei tanti prodotti di fabbrica,
tutti uguali, venduti in blocco;
sarei come un segnavento,
che si rivolge sempre nella direzione
in cui tira il vento;
e allora preferisco essere
qualcosa di diverso,
uno scarto difettoso
e preferisco andare
controvento, controcorrente,
essere nera,
nera come la notte più oscura,
ascoltare la mia musica,
bere ci che preferisco,
indossare ciò che voglio,
e principalmente,
pensare con la mia testa,
su qualsiasi argomento,
anche se questo potrebbe voler dire
essere diversa
e esser considerata strana.
Io, sono una creatura a sè.



di Silvie Tepes