Sono seduto sulla mia sedia e osservo lo scorrere inesorabile del tempo,
aspetto che lenta arrivi un’altra alba.
Penso e ripenso a ciò che la vita mi riserva ,
credendo nel mio arbitrio,
ma la notte è lunga soprattutto quando la si passa soli con se stessi e con i propri pensieri,
sono qui ad osservare il vuoto della mia stanza attendendo ciò che puntualmente deve arrivare,
ciò che mi ricorda quanto sono fragile…. ciò che mi ricorda che sono Umano.
Sento che cresce dentro di me,
lentamente mi attraversa il torace, i muscoli incominciano irrigidirsi,
qualunque cose in questi istanti mi appare come in un baratro senza fine,
mi sento sottile come un velo di seta,
la mia forza svanisce lentamente,
mi accascio a terra impotente di fronte a Lui,
mi contorco mentre il respiro si fa sempre più affannoso,
quasi soffoco mentre i miei occhi si spengono,
tento di lottare, ma contro di Lui sono inerme……
La mia fragilità è tutta qui ed ora mi si fa sempre più chiara,
tento di stringere le mani contro il petto illudendomi di bloccarlo,
ma continua a premere…. mi sento abbandonare….. solo una voce mi tiene in vita,
e quelle frasi le sento nemiche come se volessero portarmi via quel poco che mi rimane,
io rispondo ma non sento altro che quelle parole……vengono da dentro di me come se fosse Lui a pronunciarle io le ascolto e ormai in silenzio attendo solo che il fato alzi il suo dito contro di me…..
La morsa lentamente si fa più lieve fino a che non svanisce con lo stesso impeto con cui è arrivato,
poche lacrime solcano il mio viso anche se non comprendo il motivo,
forse per il dolore o forse perché mi rendo conto di che cosa sono diventato.
Resto immobile a terra, i muscoli si rilassano, la mia mente si spegne…..
Un ultimo pensiero per Lei mi attraversa, poi finalmente chiudo gli occhi e lentamente mi addormento.


di La Morte