Oscura come la notte
vivo attraverso questa,
sola con i miei ricordi,
con il mio dolore,
come un vampiro alla ricerca della fonte della vita,
come una strega a cavallo della sua scopa,
come un angelo dalla veste strappata,
con una macchia all'altezza del cuore.
Sto vivendo dileguando la mia innocenza,
per ignorare ogni illusione di amore sincero,
sto vivendo
sopprimendo la mia spensieratezza,
esterrefatta,sacrificata,
presa a calci dal mio demone segreto.
E lo aspetto guardando fuori dalla porta
giorno dopo giorno,
galoppando furiosa su ogni singolo minuto,
accudisco il dolore
come fosse un figlio mai desiderato,
indossando,
momento dopo momento,
sempre lo stesso falso ed inutile sorriso.
E questo mi chiama "madre",
dolce parola su labbra cosė sporche,
e allatta da me succhiando via
quella briciola di pace che avevo tenuta da parte.


di Valentina