Invoco e richiamo
Dea di contesa, trapasso e sfacelo.
Io ti bramo!

Ti discerno
alzarti lestamente nel turbine,
nel mormorio di migliaia d’ali corvine.
E osi fino all’Inferno.

Neri i tuoi capelli come le loro penne,
e neri i tuoi occhi che oscuri velano le tenebre.
Il tuo incedere è selvaggio e superbo.
Tetra è la tua magnificenza
e spaventosa ebbrezza desti,
diabolica sposa del Male,

m’osservi e sei forte.

Non temi per la tua maledetta sorte
mi provochi in duello a morte
per succedermi nel comando a corte.


T’ho chiamata per possederti
invece tu ambisci sul mio trono sederti.


Il tuo cattivo sguardo
è riflesso nei miei occhi

Femmina fatale,
che non temi il male!


Difendermi or sono costretto
dinanzi al tuo fiero cospetto.


Che l’infernale scontro
si cominci
...

ma non credere

che sei tu

che vinci

!


di Armatadelletenebre