da uno stesso calice profilato di cocci
abbiamo bevuto insanguinandoci le labbra,
sporcando i denti come di vino,
siamo rimasti ebbri per giorni, mesi
del mescolarsi incessante di te a me
del ritornare ripetitivo di me a te.
Poi, barcollanti, senza l'altra spalla
Su cui appoggiarsi e sostenersi,
l'equilibrio non ritrovammo
guardando da un cespuglio la terra
che fredda abbiamo deciso di raggiungere.


di Anathea


10 sett. 2002 dedicated to the attractive vampyres...