I cieli si schiudano
come vulve empie e vogliose
e dalle loro oscene cavità si riversi la notte...
voluttuosa, abbracci le nostre anime
e ci seduca... ci consacri.
Stolti sono coloro
i qualo credono che il buio sia fatto di vacue tenebre.
Tendano la loro mano
e se la vedranno leccare da lingue di lupo...
le tenebre ci vogliono.
Noi siamo nati da esse
e in esse torneremo.
Il buio si squarci
e vomiti nubi vermiglie.
Discenda quel senso di profano
che schiacci gli spiriti come un pesante torchio.
Siamo peggio dei vermi adesso.
Il mare stenda il suo dominio
su ogni creazione umana
e divenga scuro come l'inchiostro.
Il fuoco del firmamento
lasci il posto alla luce, fredda e diafana...
possa accecare i nostri occhi
e avvolgerci, nudi ed esangui.
La luce torni ad essere oblio
e in esso risuoni il respiro della Bestia.
Noi siamo l'aria che respira,
noi siamo muti,
noi siamo nulla...


di Necrodaimon