Ecco.
è arrivato il momento n tanto atteso,
nè tanto rimpianto.
Me ne andrò,
cos' come sono venuta,
passata inosservata da tutti.
Si, certo,
sembra che sono triste di lasciare questa vita
per poi iniziarne un'altra;
allora sono felice?
No, neanche quello.
Questa prima vita stata triste,
è stata, non so, allegra;
ma il momento
(mi dispiace per chi mi ha notato),
come dicevo, arrivato
e vi devo lasciare.
Non colpa mia.
è stato chi mi ha cambiato,
chi mi ha reso quello che ora sono,
un essere immortale senz'anima
(ma col cuore),
disposto a vivere nelle tenebre
in cambio della vita eterna.
Nessuno aveva notato il mio cambiamento,
neanche coloro
che credevano di essere i miei pi cari amici
(pazzi! La mia reale natura
non l'aveva mai accettato!).
Prima o poi doveva accadere.
Sono stata scelta,
ho scelto d'invitare lui,
di diventare come lui,
il mio Principe delle Tenebre,
non ci posso fare niente,
è la mia natura impulsiva
di scoprire le cose nuove.
Non vi sono ancora entrata completamente,
per so gi com' il mondo
che mi aspetta al di là del tramonto.
Nero come i capelli del mio principe,
rosso come i suoi occhi,
pi penetranti di una freccia di Cupido.
Ma non sono solo i colori predominanti in lui,
è anche il nero della notte pi profonda
che non sia mai esistita su questa terra,
è il rosso del sangue
che scorre nelle mie vene,
sottratto a voi,
comuni mortali,
ignari, nel sonno,
di ci che vi aspetta.
Bye bye!



di Silvie Tepes