Dolci tenebre,
accogliete il vostro angelo,
un angelo solo, maledetto,
vinto dalla angusta vita.
Date lui, quel calore che,
nessun, su questa terra,
riesce ad infondere
nella sua gelida e oscura anima.
Indicategli il cammino,
per opera della lucente madre luna
che rischiara l’oblio,
che diffondete nella sorella ed oscura notte.
Raggiungete il nostro angelo nel suo rifugio,
sull ’ardua rupe che sovrasta la città e,
accarezzate la sua solitudine.
Conducete la sua anima
a Lilith, che l’accoglierà
nelle sue demoniache e amorevoli braccia.
Ella effonderà in lui,
il soffio di una nuova vita,
rendendolo figlio e principe della notte.
Lui risorgerà, come l‘Araba Fenice,
dalle sue stesse ceneri,
e più oscuro del pipistrello
con nere ali e tenebroso sguardo
veglierà le anime perse nelle tenebre notturne.
Udrà i lamenti dei suoi fratelli,
che banchetteranno con il sangue delle loro tenere vittime.
E al sorgere del sole, il nostro angelico ed oscuro principe
svanirà come la notte.

di L’AngeloNero