la conobbi
che vendeva
le sue prestazioni
per pochi spicci
veniva dalle Filippine
aveva occhi di madre perla
non era bella
ma quegl'occhi
ti rinchiudevano
senza liberarti più
ogni tanto piangeva
senza motivo
e si rinchiudeva la testa
tra le dita
forse speranzosa
di potersela strappare
una notte me la ritrovai accanto
nel mio letto
maestosa
sopra di me
aveva il volto
di una vacca rabbiosa
ali di drago
la sua lingua
mi stritolò
mentre soffocavo
fra i suoi viscidi respiri affannati
mi resi conto
che era stupenda

di Caino Sette