Ascolta, la sofferenza mi chiama
si avvinghia e si aggrappa a me.
La sua voce è come un rullo di tamburi,
cupo, pesante
i timpani si squarciano,
il cuore esplode
in un amaro dolore
tutto si contorce in me.
un bagliore accecante!
non vedo nulla,
gli occhi mi scoppiano.
Soffoco! L'impotenza mi è padrona
non posso tornare indietro
sono infetto di dolore.
Spietati come demoni
godono di me,
la rabbia mi accoglie,
urlo furiosamente di dolore.
E' finita,
sono vivo!

di Il Corvo