Un uomo oscuro vaga nella notte,
l’odio vedo nei suoi occhi di sangue,
l’aria è gelida tutto intorno
come è gelida prima del giorno.

E’ mezzanotte, l’ora del terrore,
in lontananza suonano le campane,
in questa lunga notte del male
rompe il silenzio un urlo di dolore.

Un pipistrello vola sulla mia testa,
odo la sua voce, mi parla,
sangue sulla mia mano,
vuole il mio aiuto.

Il sanguinario terrore della Transilvania è tornato,
per compiere la sua sanguinaria missione,
per nutrirsi del sangue delle giovani vergini,
per rendere immortali donne stupende.

Il vampiro
è tornato.

(dedicato a Bela Lugosi)

di Francesco G.