ci sono linee blu appiccicose che strisciano fuori dalle mie casse grige
stonate di deserto e acidi lisergici e birra ghiacciata in una capanna con
un amplificatore a valvole e caldo sopra e sotto e girotondo stonato dentro
e in parte buia aria calda e strati e pipistrelli morbidi in cerchio e io
che seguo il vento come cane randagio e cerco una strada un marciapiede poco
illuminato e convenientemente deserto per sbuffare riccioli blu denso di
lucky morbide con strani compagni di viaggio a volte tanto immaginari da
trascendere e diventare esseri concreti.
e una luce bassa e guardo le mie due kitarre...bimbe elettriche fanno le
fusa e mi duole la parte alta della schiena e tutti i nervi del collo e ho
bisogno di altro vento e prendere quota e lascire trasportare i miei
pensieri lontano dove cielo e terra forse amanti si cavalcano l'un l'altro
in un amplesso funesto e comincio a cadere in quattro quarti e annuso la mia
pelle che sa di muschio bianco e capelli morbidi che manca gravita'
qui...please. non so se mi spiego.
e cado morbido al rallentatore come sentirsi vestiti da sposa ad un
funerale....strade calde li fuori ed estate estatica alle porte che vorrei
sigillate ma uno spiraglio pikkolo pikkolo sempre qui...da dove posso uscire
se mi va...ed infine ritrovarmi fuori a riveder le stelle...zoppicando,
dolorando...ma (forse) ancora vivo...ora che conosci ( forse) tutto
questo...ti avvicineresti ancora alla diafana luce del lampione semispento
sotto cui giaccio da cui proviene un morbido ricciolo di fumo semidistrutto
dal mio soffio lento?.....

di Vlad Filth