Il mare era mosso, le onde si infrangevano contro gli scogli e l’odore salmastro riempiva le sue narici. Grosse nubi scure si addensavano all’orizzonte e il cielo plumbeo era attraversato dai lampi. I tuoni rombavano tutto intorno a lui incutendogli una certa paura. Il vento ululava il suo dolore e il suo soffio gelido gli penetrava nelle ossa facendolo rabbrividire. Non capiva cosa l’avesse spinto a sfidare la furia degli elementi in cima a quella rupe rocciosa. L’uomo si guardava intorno cercando di cogliere, anche sfuggevolmente, l’immagine di quel Dio nel quale aveva sempre creduto. Fin dalla più tenera età chi l’aveva cresciuto aveva inculcato in lui la fede verso l’onnipotente esaltandone la bontà, la misericordia e l’amore. Bugie. Niente altro che menzogne. L’uomo finora non aveva che sofferto pur essendo virtuoso e fedele. Una malattia gli aveva prematuramente portato via i genitori. Il figlio del suo cuore era morto in un incidente... E ora la cosa a cui teneva di più se ne era andata anche lei: la sua compagna. la luce della sua vita strappatagli anch’ella senza un motivo apparente. Allora dov’erano la misericordia, l’amore e la felicità promesse da quel Dio? Cosa aveva ottenuto dedicandogli la propria vita? Come era il volto del traditore? Tutto ciò e molto altro ancora pensava l’uomo volando giù dalla rupe.

di Lady Misha