Era sola in quel posto sperduto, circondata da luci che l’abbagliavano e la stordivano. La musica bassa ma rimbombante la assordava. Non sapeva dov’era, e come c’era arrivata. Non avrebbe nemmeno voluto esserci… e ora non sapeva perché, ma c’era. Non aveva mai raggiunto quel posto prima d’allora però adesso che l’aveva raggiunto non era quello che si aspettava. Era sperduta. Non sapeva come fare, come uscirne. Le luci abbaglianti cambiavano continuamente colore, vorticavano attorno a lei troppo veloci per essere riconosciuti. Troppo veloci per costituire un appiglio. Non sapeva ormai se era ferma o se era lei a vorticare, ma se così fosse stato, perché non riusciva a fermarsi?
Poi, d’un tratto, bianco. La luce colorata, psichedelica, abbagliante si fermò e si annullò, fondendosi in un bianco invisibile ma accecante… si ritrovò immersa nel nulla. Aveva paura. Non c’erano vie d’uscita, o lei non riusciva trovarle. In un attimo di lucidità folle, seppe quello che doveva fare. Cominciò a correre, sfidando il nulla. Ma, pur non sapendo perché, era conscia del fatto che non poteva girarsi, guardare indietro. Correva. Corse fino a non avere più un alito di fiato, poi si fermò. E poi, stupidamente,, si girò. E vide ciò che non doveva vedere. Vide il buio, che divorava tutto quello che lei aveva fatto nei suoi 17 anni, tutta la sua vita, tutti i suoi errori e le sue scelte, vide se stessa mentre assaggiava l’LSD per la prima volta…ma ormai non importava. Tutto questo stava venendo cancellato. Il buio inghiottiva tutto, senza scampo, la sua vita veniva lentamente cancellata… stanca, confusa, si avviò verso il suo letto d’infanzia, che le era comparso davanti, e lì, stesa su quel letto, si ritrovò a fissare l’ombra che lentamente l’avvolgeva. Poi, nel buio, comparvero gli occhi. Verdi, immensi, la avvolgevano, vi era immersa completamente. E di nuovo, nel verde smeraldino degli occhi, tutto cominciò a girare, roteare, pulsare, lampeggiare e lei non sapeva più cosa fare, e corse via, senza una direzione… poi il buio la avvolse. Elisa non vide più niente. La Sua Dimensione l’aveva inghiottita.


di Razorblade Kiss