Esiste un luogo incantato, dove, tra tutte le tenere bellezze custodite si trova un magnifico laghetto circondato da profumate e velate rose color porpora, in questa oasi fatata vivono da sempre meravigliosi animali, tra cui, i piu' affascinanti per tanta tenebrosita' .. dei cigni neri, dagli occhi perlati di veleno …

Un giorno, Annetta, decise di andare a correre per i prati primaverili e incuriosita da una strana caverna fatta di rovi di rose decise di entrarvi, si ritrovo' in un luogo incantato che gli apparve davanti agli occhi come una strana magia, splendente, accecante e una sensazione di soave benessere l'impadroni', sul suo candido viso dalle guancie rosate apparve un'espressione quasi incantata, da tanta bellezza e tanta maestosita'.

Percepi' qualcosa, senti' delle note di una musica tanto triste e seguendole capi' che provenivano da un'enorme distesa di orchidee che risplendevano come oro, erano come roventi e senti' la tentazione di toccarne una e accarezzandola l'orchidea le parlo', una vocina debole come l'eco di quelle note :

"come ti chiami ? chi sei ? non ho mai visto un fiore come te ",

Annetta fu presa da un brivido di emozione, aveva sempre sognato di parlare con un fiore,

"io mi chiamo Annetta e non sono un fiore .. tu come ti chiami ?"

"Orchidea Berenice terza, piacere di conoscerti ma se non sei un fiore che cosa sei ?"
v"il piacere e' mio Berenice .. non e' necessario che io ti dica che cosa sono amica mia ma piuttosto, sai dirmi dove sono capitata ? che posto incantevole e' mai questo?"

"oh mia cara, non ha un nome preciso, questo luogo e' nel cuore di ogni creatura"

"e' magnifico, potro' tornarci quando vorro' ?"

"si se riuscirai ad uscirne", Annetta venne scossa dal terrore,

"no, non temere le mie parole, io ho detto così perche' in questo luogo dannato vaga da sempre una dama di nome Damian", a quel punto tutti i fiori alzarono i calici per ascoltare, sempre, quando si faceva il nome di Damian,

"Oh Berenice .. ti prego .. raccontami di questa dama e del suo triste destino e se potro' l'aiutero''"

"come vuoi dolce amica .. Damian e' stata imprigionata qua da una perfida e terribile strega , venti lunghi anni fa, le ha infierito contro una maledizione, da allora ella e' destinata a correre disperata in queste lande proibite", Annetta si accascio' a terra dispiaciuta,

"ma perche' tutto questo dolore?"

"la strega amava il suo amore e la volle allontanare da lui .. per sempre .. questo e' cio' che si dice "

"oh .. quale tristezza deve portare nel cuore, dimmi Berenice terza .. come potrei spezzare questo incantesimo tanto maligno ?",

la saggia orchidea fece una smorfia ed un'espressione triste, curvando il suo stelo,

"mi dispiace ma questo bisogna chiederlo a lei e' l'unica a saperne il segreto ma nessuno e' mai riuscito a parlarci perche' lei corre continuamente e nessuno e' mai riuscito a fermarla, ha i sensi inebriati di profumo di fiori e vaga per queste valli, smarrita nel suo dolore"

"ci pensero' io e me ne andro' da questo posto solo insieme a lei, costi quel che costi "

"allora vai Annetta e che il giusto fato sia con te".



La fanciulla si incammino' per quelle strane campagne senza mai riuscire a vedere Damian, cammino' per ore ed ore, stremata ormai dalla sete e dalla fame si fermo' accanto ad un laghetto, la sua bianca pelle era rigata da perle di sudore che brillavano, poi si sporse verso l'acqua , che come uno specchio rifletteva il suo buffo viso ed il suo sorriso astuto ed incantatore .. si sentiva molto triste .. bevve dell'acqua da quella sorgente magica e poi, vedendo che il buio stava ormai posando il suo nero velo, cerco' un posto dove poter passare la notte.

Scelse una posizione strategica, su una collina da dove poteva vedere gran parte della vallata e così, pensò, sarebbe rimasta tutta notte a vegliare sul magico passaggio di Damian.

….Quando ormai le palpebre dei suoi occhi le si stavano per chiudere .. delle ortiche la chiamarono ! … e sotto ad una luna enorme e gialla dai raggi vivi e perenni c'era lei .. la dama che correva sola, aveva i capelli neri sciolti e lunghissimi, il volto ed un abito bianchi come neve, la sua figura leggera e stregata volava sull'erba ..
vAnnetta si fece forza e la chiamo' piu' forte che poteva ma era inutile, Damian non poteva sentirla, correva e correva senza sosta e senza senno ..

.. allora Annetta si mise a correre cercando di raggiungerla e quando le fu abbastnaza vicina ne fu quasi stregata, il suo viso era diafano e bianco, i suoi capelli fini,

"Oh! Damian ! ti prego placa la tua corsa disperata! Quali stregature ti hanno legata a questa terra di nessuno! Io sono venuta per salvarti!", a quelle parole gridate con tanta forza la dama reagì, si fermò e si girò a guardarla con un'espressione singolarmente severa e nobilmente calma, ma poi, con tristezza distolse di nuovo lo sguardo da lei, da ogni cosa, e riprese a correre come se fluttuasse.
Annetta non l'avrebbe mai lasciata scappare così, sentiva il suo cuore battere all'impazzata e percepiva il lamento che emetteva Damian, allora allungo' la mano e l'afferro' per le sue bianche vesti, correndo come una furia, la tenne stretta e si promise di non lasciarla per nulla al mondo finche' lei non si fosse fermata. Un velo le si strappo' dal vestito e fu allora che quel gesto contribuì a spezzare la magia.

L'incantesimo svanì.



Un fiore che camminava si avvicino' a loro,

"ma come .. tu puoi camminare?", esclamo' Annetta stupita e dubbiosa,

i petali di quel fiore erano di un viola finissimo e delicato e portava con se un minuscolo violino bianco,

"hai qualcosa in contrario stupida bambina?", Damian e Annetta si guardarono stupite,

"oh scusa ", il fiore inizio' a suonare per loro, la sua musica era simile ad un pianto funebre e quando ebbe finito disse loro:

"il nostro mondo vi fa dono della sua musica come saluto eterno .. addio e grazie .. il sipario si chiuda". Il piccolo fiore corse via per i prati fumanti sotto le nubi viola e rosa, in men che non si dica Damian si ritrovò sotto il suo buio castello, come se nulla avesse perso, tra le braccia del suo principe azzurro e Annetta torno' nel prato in cui stava giocando, vicino a casa sua.

Sentì una voce da lontano …

"Grazie Annetta ! forse un giorno ci rivedremo ! forse in un'altra vita .. saremo amiche per sempre!", era la voce di Damian che proveniva dalle nuvole ..

Annetta sorrise al cielo.

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