Sono un demone moderno, alle prime armi. Un demone moderno sa che non potrà mai ne competere ne superare o accostarsi agli antichi demoni che hanno dettato legge e fatto storia.
Non diamo protezione, non mutiamo i metalli in oro, non diamo potere né ricchezze e non deviamo l'anima dal suo cammino verso il paradiso nel momento della morte.
Mi sento vicino a Lucifero perché ho scelto di essere ciò che sono.
Ho scelto di percorrere una strada senza orme da ricalcare né indicazioni da seguire, una strada sconosciuta e ricca d'insidie.
Tutta in discesa (per alcuni) tutta in salita (per altri).
Una strada cui è stato dato un nome, un'identità, una fortezza, un guardiano e altro ancora.
Mi sento attratto da Lilith ogni volta che indosso le mie ali da pipistrello nelle notti di Luna Piena.
Volteggio libero e padrone con gli occhi ebbri di linfa vitale sfiorando il nostro amato Astro voglioso di sfrenata lussuria; o quando la morte cede il passo alla vita e viceversa mi poso sul davanzale di una finestra, carico di dicerie, folclore, superstizione: stridulante, lugubre e chiaroveggente.
Attirandomi le ire e le bestemmie e anche i sassi dagli uomini.
Gli stessi uomini convinti della nostra natura fetente, appestata, maleodorante.
Testi sacri ci hanno sempre descritto puzzolenti quanto il peccato. Emaniamo odore nauseabondo per nostra scelta o per volere celeste o perché incarniamo tutti i mali del mondo.
Il nostro arrivo sarebbe preceduto da un odore pungente e acido che afferra alla gola e stordisce la mente.
Un handicap che permette al malcapitato di reagire con preghiere ed esorcismi, tanto di croce bene in vista e acqua benedetta a volontà.
Secondo gli uomini noi dovremmo vivere in luoghi consoni al nostro lerciume e alla nostra bruttezza.
Luoghi umidi e malsani, portatori di virus mortali.
Vorrei far presente di certi stabili fatiscenti (voluti dal degrado e dalla povertà) privi di igiene, infestati da topi di fogna grandi quanto un gatto.
Vere e proprie bombe battereologiche che scorazzano indisturbate dalla biancheria, agli escrementi, al cibo e quant'altro.
Che cosa dire di quel fetore di sudore vecchio d'ascelle pelose o quello di piscio.
Vero pugno allo stomaco nella stagione estiva o nella calca di un mezzo di trasporto.
Se noi demoni puzziamo e per tutte quelle maldicenze vomitate e cagate da poveri stolti che si sono putrefatte attraverso i secoli.
Il nostro aspetto indescrivibile, schifoso, mostruoso per volere di propagande religiose e paure ataviche ancora ben radicate ai giorni odierni.
Eppure nonostante la nostra lordura veniamo evocati.
Disturbati e tormentati da capricci infantili e da ingordigia.
I nostri nomi sono gridati, scritti a china o col sangue a volte anche tatuati sulla pelle.
Noi esseri senza cuore ne valori, crudeli e feroci ma mai quanto l'uomo, la storia è piena di episodi raccapriccianti e il quotidiano e traboccante.
Sono un demone moderno.
Un demone sconosciuto, senza nome.
Sono vento, nebbia, brina, rugiada. Posso muovermi indisturbato. Odio (più d'ogni altra cosa) l'efferatezza compiuta ai danni di donne, bambini e animali.
L'omicidio, la tortura, la compravendita, la vivisezione e lo stupro in nome della noia, della moda, del denaro, della perversione sessuale.
Odio la viltà con cui ci si nasconde dietro la nostra natura demoniaca per i propri orgasmi fisici e celebrali.
Punisco severamente mandante & carnefice impiegando l'arma più nobile che esista sulla terra: l'Arte!
La letteratura, la scultura come la pittura ha saputo renderci carnali, ci racchiude e ci racconta.
La pittura del Bosch è perfetta! I suoi quadri sono gli incubi peggiori dove la mente può perdersi senza mai più far ritorno alla realtà.
Smarriti nei paesaggi infernali dove esseri strani e deformi ne trafiggono le carni con lance e arnesi acuminati.
Passare da un tormento all'altro.
Sì, che piacevole goduria per le mie orecchie essere riempite di pianti e di disperazione, di bestemmie e preghiere.
No! Non è assolutamente vero! Non odio l'uomo perché possiede un corpo e può accedere nel regno di Dio. Anch'io sono stato un uomo ma ho avuto la possibilità di scegliere di essere un demone.
Un demone moderno.

12 aprile 2004

di Libera Càrpino