Temple, sfinito, si era risolto a lasciare la moglie; I loro terribili litigi lo stavano uccidendo.
Mentre tornava, con amara riluttanza, verso casa, si sentiva ancora scosso dalla violenza della lite di quella mattina.
Difficile liberarsi di Sarah, tuttavia doveva farlo; Temple aveva deciso.
Lei lo incontrò sul triste viottolo che conduceva alla casa, e si aggrappò al suo braccio in silenzio; era pentita, non c'erano dubbi, ma Temple non si sarebbe intenerito, era silenzioso e cercò di liberarsene, ma lei gli restò aggrappata con grande ostinazione.
Giunto a casa, la trovò immersa nella confusione; qualcuno emerse dalla fantasmagoria per dirgli che sua moglie era stata trovata nello stagno: "Suicida,poveretta!" e suo fratello gli sussurrò:
"Sei libero"
Ma Temple fece un sogghigno allo spettro dispettoso stretto al suo braccio e capì che di Sarah non si sarebbe liberato mai...

di Rantola