Apre gli occhi, è tutto buio, si sente rinchiuso, ma non capisce dove, tocca la superficie e di fronte a se, gli sembra la sagoma di una bara. Si è un bara! (pensa), l’apre, si ritrova all’interno di una cappella. Solleva la schiena, si guarda intorno. La bara è circondata da ceri accesi, la stanza ha la circonferenza di un pentagono, agli angoli ci sono 5 statue, angeli che piangono, perché non possono più volare visto che le fiamme hanno incendiato le loro ali. Un angelo era senza volto, sospira con un ghigno, la mia prossima vittima. Si trova avvolto dall’odore della cera consumata, esce dalla bara. Per terra vede delle ceneri, pensando di chi sa a quale persona appartenessero ma non dando tanta importanza. In una parete vede una finestra raffigurante una stella a 5 punte, da lì esce una luce pallida, si avvicino per la curiosità e vede la luna piena, fonte vitale per il suo essere. Abbassa lo sguardo e vede una porta, l’apre. Lungo il sentiero vede altre cappelle, esce dal cimitero ammirando
la bellezza architettonica di queste cappelle e cercando l’odore degli ultimi angeli bianchi presenti sulla terra. Esce dal corpo spiritualmente per captare l’angelo, in quel momento vede dall’alto, 5 cappelle costruite in modo da formare una stella, al centro del pentagono, un spaventoso vuoto senza fine. Rientra nel suo corpo e si incammina verso le città, camminando per le vie di Caumartin di Parigi, finalmente incomincia a fiutare qualcosa. Segue quel odore di rosa per lui nauseante. L’odore è sempre più forte e finalmente vede l’angelo. Si presenta a lei e dopo che cede alle sue tentazioni amorose, il nocturno la porta al cimitero, la bacia bevendo sino all’ultima goccia di sangue. Il vampiro vede il suo spirito e con esso le sue ali bruciare. Con una magia trasferisce lo spirito nella quinta statua. (non si preoccuperà di nascondere il corpo perché diventerà suo cibo) Quando baciò l’angelo, si trovò a passare dalle parti, una vampira diurna. La diurna seguì il
suo rivale, sino alla sua dimora, per ucciderlo. Il nocturno inconsapevolmente di essere una vittima della diurna, si reca nella sua cappella, la diurna estrae dalla sua tasca un ago e lo posiziona nel cuore del nocturno. Non addormentatosi del tutto, il nocturno si accorge della presenza di una persona, apre gli occhi e vede il suo rivale pronto ad ucciderlo. La diurna è sorpresa dal suo risveglio e in quel istante che si guardano nei loro occhi vuoti e freddi, fra i 2, i pori della loro pelle sprigionano l’odore dell’odio. Odore, che sgretolano le statue, facendo risvegliare gli angeli, presentandosi come angeli neri. In quel momento gli angeli incominciano a suonare con dei violini, melodie gotiche. Nel frattempo la diurna lascia cadere l’ago nel cuore e il nocturno allunga il braccio inserendo, con una della sue unghia lunghe e affilate, nel cuore della vampira diurna. In quel momento i 2 diventano polvere. Gli angeli cessano di suonare, prendono le anime dei vampiri, li portano al centro
del pentagono portandoli, in quel vuoto senza fine. In realtà quei angeli bianchi, non erano veri. Fingevano di esserlo per trarre in inganno i vampiri. Erano sempre angeli neri mandati dal loro padre per trarre in inganno le persone, in modo da avere la loro anima. In questo caso, le anime non erano umane ma vampiriche. Lavorerete per noi! “disse uno dei 5 angeli”. La vampira viene portata ad Elisabeth Báthory dove le insegnerà come raggirare le vergini per avere la bellezza eterna in cambio della loro anima. Il notturno viene portato d'innanzi al Conte Dracula. Le vittime erano spaventate ma, ben presto la loro paura era diventa certezza: la certezza che per la prima volta nelle loro vite potevano sentirsi forti e padroni! padroni di poter camminare nel buio con il compito di trasformare gli esseri umani in vampiri, in modo da costruire un esercito, per unirsi, alle allarmate delle tenebre che verrà…

di Principe delle Tenebre