Guarda cosa è successo, guarda quanto tempo è passato e quanto è cambiato quello che ti stava intorno: riconosceresti mai, in tutto questo, quello che hai lasciato?
Sei tu che hai sbagliato ad andartene, non il resto a cambiare: se non l'avessi fatto tutto sarebbe rimasto com'era, e adesso avresti trovato tutto come era prima.
Ma tu hai voluto cambiare, e ora non ti resta che sopportare le conseguenze di quello che hai fatto.
Pazzo, pazzo, pazzo che non sei altro: te ne sei voluto andare, andare, alla ricerca di una possibile via di uscita per quella che era solo una lontana possibilità.
Ma lasciandomi sola non hai fatto altro che rendere una lontana paura reale: ed ora chi vive condannata sono io, non tu, e non mi importa se ti manco, non puoi paragonare la tua sofferenza alla mia dannazione.
Tu, tu, misero essere umano, cosa hai che non va? Sì, è vero, pensi di avermi perso e potrebbe essere vero, ma guarda me, dannata, tramutato quell'amore per te in odio, qui, a straziare la notte con l'odio e la rabbia che sento dentro e che lentamente mi trasforma in un demone servitore di morte.
Ti odio, ed è solo colpa tua: colpa tua per quest'odio, colpa tua per la mia situazione di merda da cui non si scappa, colpa tua se io, pura che ero, ora sono relegata nel mondo della dannazione.
Hai lasciato che cadessi colpita da ciò che in verità temevi per te, sei stato un maledetto vigliacco perché ti sei servito di me per ripararti da una maledizione che doveva colpire te, mi hai lasciato lì fingendo di volermi salvare quando invece sospiravi di sollievo perché la maledizione ti aveva solo sfiorato...
Bastardo che non sei mai stato altro...
Blateravi che avresti trovato una soluzione, che mi avresti salvata, e mentre lacrime scure come sangue cadevano sulle mie guance mentivi su un'ipotetica via di salvezza....
Ma dietro la tua schiena c'era solo un pugnale d'argento che avrebbe dovuto squarciare quel cuore che per te avrebbe smesso di battere, se tu avessi solo avuto abbastanza coraggio per chiederglielo e per seguirlo...
Hai cercato di uccidermi!
E continuavi a blaterare della mia salvezza, della mia redenzione, di come sarebbe tornato il sole nella mia vita, di come avrei rivisto il tuo sorriso di nuovo sotto i raggi del sole...
Sai che ti dico? Al momento vedo solo la tua smorfia di morte sul tuo cadavere illuminato dalla debole luce della luna, e non mi sembra che per me siano cambiate le cose.
Sì, è vero, potresti avermi detto che ci hai provato, potresti anche avere davvero pianto per quello che mi è successo, ma se lo hai fatto non è certo stato per il dolore di avermi perso, quanto per la paura di dovere morire, e affrontare di nuovo la maledizione da cui speravi d'essere scappato.
Bastardo.
Bastardo e vigliacco, incapace di tutto fuorché di usare gli altri. Soprattutto me.
E illusa io, che non ti ho saputo smascherare quando avrei potuto ancora tornare indietro.
Ma ora è tutto finito, via, via, via!!
Chissà se il tuo spirito vile ha sentito il mio calcio che ha fatto rotolare il tuo cadavere lontano da me.
Che schifo, sono tutta sporca del tuo sangue...
Non ha nemmeno un buon sapore..
Mi chiedo: ma tu sei stato messo al mondo per fare almeno una cosa buona?!
Forse sì, forse una cosa buona l'hai fatta: mi hai presentato il tuo “migliore amico”.
Cretino...
Come si fa a non capire che è un vampiro?!
Mi chiedo...
Sapevi che sarebbe diventato il mio sire?
Sapevi quello che ti avrei fatto se ti avessi scoperto?
O eri troppo poco anche solo per PENSARE una cosa così ovvia?
Basta, così come pulisco il mio corpo dal tuo sangue, voglio che la mia mente sia pulita dal tuo ricordo.
Io, figlia della notte, risorgo davvero a nuova vita, con tutta me stessa.
E sono libera, libera, libera.
E fiera di esserlo.

di Vereor